Storia:
Martis (in sardo Màltis) è un piccolo comune di 452 abitanti, radicato in una regione storica dell’Anglona nel nord della Sardegna e fa parte della Provincia di Sassari. Questo paese ha una storia ricca, insieme a tradizioni senza tempo e bellezze naturali mozzafiato.
Evidenze di dolmen, domus de janas e nuraghi dimostrano che Martis fosse abitata nella preistoria.
Quando entrò in epoca romana, l’area faceva parte delle zone rurali della Sardegna, il che ci dice che non c’erano prove sufficienti di insediamenti civilizzati.
Nel periodo medievale Martis fece parte del giudicato di Torres, dopo la caduta del giudicato, passò sotto il dominio aragonese, come gran parte della Sardegna settentrionale.
In età moderna e contemporanea, durante l’espansione sabauda, Martis, diventò importante per
l’agricoltura e l’allevamento di bestiame.
Attrazioni principali:
Martis è un piccolo borgo immerso nella natura della Sardegna settentrionale, caratterizzato da paesaggi suggestivi e testimonianze storiche. Tra le attrazioni principali spicca la Foresta Pietrificata di Carrucana, un’area unica dove tronchi fossili risalenti a milioni di anni fa raccontano la storia geologica dell’isola.
Il paese conserva anche importanti edifici storici, come la Chiesa di San Pantaleo, con la sua architettura semplice e affascinante, e i resti dell’antico Convento di San Leonardo, che offrono uno scorcio sul passato medievale della zona.
Nei dintorni, il Cascata di Triulintas è uno spettacolo naturale imperdibile, con le sue acque che scorrono tra rocce e vegetazione rigogliosa, creando un angolo di pace perfetto per chi ama la natura e le escursioni.
Martis è anche un luogo di tradizioni vive, con feste popolari che celebrano la cultura locale attraverso musica, canti e piatti tipici della gastronomia sarda.