Area archeologica di Santa Sabina
L’area archeologica di Santa Sabina si trova nel territorio di Silanus, nella
provincia di Nuoro, nel cuore della Sardegna. Questo complesso
rappresenta un’importante testimonianza della storia antica dell’isola,
offrendo una combinazione unica di elementi nuragici e medievali.
Caratteristiche principali:
Nuraghe Santa Sabina: Si tratta di un nuraghe monotorre risalente al
periodo compreso tra il XIV e il X secolo a.C. La struttura, con un
diametro alla base di 12,60 metri e di 8,60 metri nella parte superiore,
è costruita con grandi blocchi di pietra basaltica finemente squadrati.
L’ingresso, orientato a sud, conduce a un corridoio che porta a una
camera centrale circolare, dotata di nicchie disposte a croce.
Chiesa di Santa Sabina: Situata accanto al nuraghe, questa chiesa di
epoca medievale presenta elementi architettonici romanico-bizantini.
Originariamente di fondazione paleocristiana o bizantina, fu riedificata
nell’XI secolo. Al suo interno, sono conservate testimonianze di una
frequentazione millenaria dell’area.
Pozzo Sacro e Tombe dei Giganti: Oltre al nuraghe e alla chiesa,
l’area comprende un pozzo sacro e due tombe dei giganti, tipiche
strutture funerarie collettive dell’età del Bronzo. Questi elementi
sottolineano l’importanza religiosa e culturale del sito nel corso dei
secoli.
Visita al sito:
La combinazione di elementi nuragici e medievali rende l’area
archeologica di Santa Sabina un luogo affascinante da visitare. Per
raggiungere il sito, si consiglia di seguire le indicazioni presenti nel paese
di Silanus, dove cartelli turistici segnalano il percorso verso il complesso
archeologico.
La visita a questo sito offre un’opportunità unica di immergersi nella storia
antica della Sardegna, apprezzando la ricchezza culturale e la bellezza del
paesaggio circostante.