Area archeologica del Villaggio Nuragico di Tiscali
Situato nel cuore del Supramonte sardo, al confine tra i comuni di Dorgali e Oliena,
il Villaggio Nuragico di Tiscali rappresenta una delle testimonianze più affascinanti
della civiltà nuragica. Costruito all’interno di una dolina sulla sommità del Monte
Tiscali, il villaggio risale a un periodo compreso tra il XV e l’VIII secolo a.C. La sua
posizione nascosta all’interno della cavità naturale lo rendeva invisibile dall’esterno,
offrendo riparo e protezione agli abitanti. Il sito comprendeva circa quaranta
capanne di forma circolare e rettangolare, realizzate con tecniche costruttive
differenti rispetto ad altri insediamenti nuragici, il che suggerisce una possibile
evoluzione autonoma o influenze culturali diverse.
Attività e attrazioni
- Trekking nel Supramonte: Il percorso per raggiungere il villaggio di Tiscali è
un’escursione impegnativa ma gratificante, che attraversa paesaggi selvaggi
e incontaminati del Supramonte. L’itinerario offre viste panoramiche
mozzafiato e la possibilità di immergersi nella natura sarda. - Valle di Lanaitto: Prima di intraprendere l’escursione verso Tiscali, è possibile visitare la suggestiva Valle di Lanaitto, ricca di grotte, sorgenti e altri siti archeologici come le grotte di Sa Oche e Su Bentu.
Accessibilità
Il sentiero per raggiungere il villaggio nuragico di Tiscali è considerato di difficoltà
media e richiede una buona preparazione fisica. Il percorso presenta tratti ripidi e
rocciosi, pertanto non è consigliato a persone con mobilità ridotta o senza
esperienza in escursioni montane. È consigliabile affidarsi a guide locali esperte per
garantire sicurezza e una migliore comprensione del territorio.
Consigli escursionistici
- Equipaggiamento: Indossare scarpe da trekking adeguate e abbigliamento a
strati per adattarsi alle variazioni climatiche. Portare con sé una scorta
d’acqua sufficiente, snack energetici e una torcia. - Stagionalità: Le stagioni migliori per l’escursione sono la primavera e
l’autunno, quando le temperature sono più miti e la vegetazione è rigogliosa. - Rispetto dell’ambiente: Seguire i sentieri segnalati, non lasciare rifiuti e
rispettare la flora e la fauna locali. Ricordarsi che il sito è un patrimonio
archeologico di grande valore, quindi evitare di toccare o spostare reperti. - Guide locali: Affidarsi a guide esperte non solo garantisce sicurezza durante
l’escursione, ma offre anche l’opportunità di apprendere informazioni
dettagliate sulla storia, la geologia e la biologia del territorio.