Area archeologica del Complesso Nuragico di Romanzesu
Situato sull’altopiano granitico di Sa Serra, a circa 13 chilometri da Bitti, in provincia
di Nuoro, il Complesso Nuragico di Romanzesu è uno dei più estesi e affascinanti
villaggi-santuario della Sardegna nuragica. Immerso in una foresta di sughere, il sito
si trova a 750 metri sul livello del mare, in località Poddi Arvu, vicino alla sorgente
del fiume Tirso.
Il complesso, risalente al XIV-VII secolo a.C., si estende per circa sette ettari e
comprende circa cento capanne e numerosi edifici di culto, tra cui un tempio a
pozzo con anfiteatro a gradoni, due templi a megaron e un enigmatico labirinto.
La disposizione degli edifici suggerisce che Romanzesu fosse un importante centro
religioso e sociale, probabilmente un santuario federale frequentato da diverse
comunità nuragiche.
Attività e attrazioni
- Museo della Civiltà Pastorale e Contadina di Bitti: Questo museo offre una
panoramica sulla vita tradizionale sarda, esponendo utensili, abiti e
ricostruzioni di ambienti domestici legati alla pastorizia e all’agricoltura. - Museo Multimediale del Canto a Tenore: Dedicato al tradizionale canto
polifonico sardo, riconosciuto dall’UNESCO come patrimonio immateriale
dell’umanità, il museo offre un’esperienza immersiva nelle sonorità e nella
cultura locale.
Accessibilità
Il sito archeologico è raggiungibile tramite una strada asfaltata che conduce fino a
un parcheggio situato a breve distanza dall’ingresso. I sentieri all’interno del
complesso sono ben segnalati, ma presentano terreni irregolari che possono
risultare impegnativi per persone con mobilità ridotta. Si consiglia di contattare
anticipatamente la gestione del sito per informazioni dettagliate sull’accessibilità e
per organizzare eventuali visite guidate.
Consigli escursionistici
- Equipaggiamento: Indossare scarpe comode e abbigliamento adeguato alle
condizioni climatiche. Durante i mesi estivi, è consigliabile portare con sé
acqua, un cappello e crema solare per proteggersi dal sole. - Rispetto del sito: Seguire i percorsi segnalati, non lasciare rifiuti e rispettare
le strutture archeologiche evitando di toccare o danneggiare i reperti. - Visite guidate: Per una comprensione approfondita del complesso e della
cultura nuragica, è consigliabile partecipare a una visita guidata offerta dal
personale specializzato disponibile in loco.